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Antonia, uccisa da tre giovani balordi della Napoli bene

Napoli, ragazza nigeriana uccisa da tre dicianovenni
Antonia Osaf aveva solo 23 anni, e come tante altre ragazze veniva costretta a prostituirsi a Fuorigrotta. Anche lei era una "Ragazza di Benin City", una schiava sessuale vittima della mafia nigeriana.

Uccisa perché è intervenuta per difendere una sua amica vittima di un tentativo di rapina da parte di tre "balordi" che volevano portarle via il misero incasso della serata. È accaduto lo scorso venerdì notte, quei tre avevano già rapinato altre "prostitute" nel napoletano nei giorni precedenti.

Ad Antonia è bastato un gesto di generosità a difesa di un'amica per scatenare la furia di tre "assassini", che l'hanno accoltellata e poi lasciata morire sulla strada, davanti ad un distributore, dove è rimasta per ore senza che nessuno si accorgesse di quel "corpicino" inerme. Quando sono arrivati i soccorsi Antonia era già in cielo.

Napoli, ragazza nigeriana uccisa da tre dicianovenni
La polizia, con l'aiuto di altre "ragazze" e con la collaborazione della mamma di uno dei tre "bruti", ha arrestato tre "quasi" ventenni napoletani che hanno confessato quella notte di follia che è costata la vita ad una giovane ragazza nigeriana che aveva già perso i suoi sogni. Sequestrata l'auto, una smart, e l'arma del delitto (un coltello).

Sono almeno 27.000 le ragazze nigeriane costrette a prostituirsi sule strade italiane (fonte Caritas) e negli ultimi due anni circa 500 ragazze sono "scomparse", molte uccise dai loro stessi sfruttatori, o da clienti violenti, altre ancora scomparse semplicemente nel nulla.

Quello che mi ha fatto davvero male nell'apprendere la notizia della morte di Antonia, sono stati i titoli dei giornali che l'hanno definita "prostituta nigeriana", un mestiere che non ha scelto lei. Antonia è solo un'altra vittima di una mafia feroce e assassina, la mafia nigeriana, che costringe migliaia di ragazze a prostituirsi.
(FonteTgCom24 Video)



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