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Unicef e Oms. Nel mondo una persona su tre senza acqua potabile

L'allarme di Unicef e Oms (organizzazione Mondiale della Sanità) nel rapporto "Progress on drinking water". Per tre miliardi di persone non è possibile lavarsi le mani perché non di dispongono di acqua e sapone in casa.

Unicef e Oms. Nel mondo una persona su tre senza acqua potabile

Nel mondo, una persona su tre non ha accesso all'acqua potabile sicura
Lo rivela il rapporto 'Progress on drinking water', di Unicef e Organizzazione mondiale della sanità, che punta i riflettori sulle disuguaglianze nell'accesso alla risorsa acqua.

Non solo: "Più della metà del mondo non ha accesso a servizi igienico-sanitari sicuri". Il mero accesso all'acqua non basta. Se è sporca o insicura, non stiamo aiutando i bambini a livello globale.

Africa Sub-Sahariana
Unicef e Oms. Nel mondo una persona su tre senza acqua potabile
Nell'Africa Sub-Sahariana due persone su cinque devono percorrere almeno un chilometro per raggiungere un pozzo o una fonte di acqua potabile indispensabile alla sopravvivenza del villaggio e della famiglia.

Il compito di raccogliere l’acqua per le proprie famiglie ricade sull'81% delle donne e bambineimpedendo a quest'ultime di andare a scuola. La rinuncia all'istruzione alimenta a sua volta una condizione di povertà e disagio sociale, sia personale che collettivo. Un circolo perverso assolutamente da spezzare.

La mancanza di acqua pulita costa ogni anno all'Africa Sub-Sahariana il 5% del suo PIL ed è legata, direttamente o indirettamente, all'80% delle malattie. Nella regione metà della malattie sono legate all'uso di acqua "sporca" o "contaminata", e dalla mancanza di servizi igienici adeguati.

"Se l'acqua non è pulita, sicura da bere o è troppo lontana da raggiungere, e se l'accesso ai servizi igienici è limitato, allora non stiano lavorando a favore delle nuove generazioni"

Progress on drinking water
Secondo il Rapporto, circa 2,2 miliardi di persone a livello mondiale non dispongono di servizi per l'acqua potabile, 4,2 miliardi non dispongono di servizi igienici sicuri. Per tre miliardi di persone, inoltre, non è possibile neppure lavarsi le mani disponendo di acqua e sapone in casa.


Per Unicef e Oms, dunque, "se progressi significativi sono stati fatti per l'accesso universale di base all'acqua, ci sono tuttavia grandi differenze nella qualità dei servizi forniti"

"Se i vari paesi falliranno negli sforzi per garantire acqua sicura e servizi igienico-sanitari continueremo a vivere insieme a malattie che già da tempo sarebbero dovute essere nei libri di storia: malattie come diarrea, colera, tifo, epatite A e malattie tropicali dimenticate. Investire in acqua, sanità e igiene è vantaggioso per la società sotto molteplici aspetti ed è una base essenziale per la salute pubblica"


"Acqua Bene Primario"
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