Castel Volturno. Chiesto l'intervento dell'esercito contro la mafia nigeriana
Interrogazione
alla Camera. L’esercito contro la mafia nigeriana,
Giorgia Meloni strappa un sì al ministro
della difesa. Ma la competenza dell'ordine pubblico è del
ministro dell'Interno.
«Se
c’è un’organizzazione paramilitare come
la mafia nigeriana che ha deciso di occupare un
pezzo di territorio italiano come Castel Volturno per farci la Capitale
dello sfruttamento di essere umani e dell’espianto di organi,
Fratelli d’Italia crede che lo Stato italiano debba
rispondere con fermezza. E la fermezza chiede la presenza
dell’Esercito perché l’Esercito serve
anche al controllo dei confini e a difendere il territorio nazionale
dagli invasori»
Nell’aula
della Camera il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia
Meloni, replicando al ministro della Difesa Trenta nel corso
del question time presentato da Fratelli d'Italia sull'utilizzo
dell’Esercito a Castel Volturno, ha ribadito l’idea
che contro le gang mafiose nigeriane vadano usate le maniere forti.
«Fratelli
d’Italia ringrazia il ministero della Difesa della
disponibilità ad utilizzare gli uomini
dell’Esercito a Castel Volturno contro la mafia nigeriana e
interrogherà il ministro dell’Interno Salvini per
capire se c’è questo intendimento da parte del
governo. Noi crediamo che ci debba essere perché a Castel
Volturno si stima la presenza di 25 mila immigrati clandestini e 22
mila case occupate e c’è un controllo ormai totale
da parte di un’organizzazione criminale internazionale, che
ha deciso di mettersi a fare a casa nostra il traffico di essere umani,
di organi e di donne portate in Italia e costrette a prostituirsi con i
riti woodoo.
Tutto
questo avviene nel silenzio dei grandi sostenitori
dell’accoglienza e dell’antimafia a giorni alterni,
che fanno finta di non vedere la mafia nigeriana. Mi piacerebbe sapere
dove sono i De Magistris e i Saviano quando si parla di questi temi. E
mentre qualcuno vuole mandare i militari a tappare le buche che la
Raggi non sa tappare da sola, noi pensiamo che i militari debbano
andare a cacciare la mafia nigeriana da Castel Volturno», conclude il
presidente di Fratelli d’Italia.
Il
tema è forte
E
per chi come noi di Foundation
for Africa, che da anni denuncia la mafia
nigeriana, e lo sfruttamento di ragazze nigeriane in Italia,
non possiamo che essere d'accordo con la "denuncia"
fatta ieri in Parlamento da Giorgia Meloni.
In
questi anni la mafia nigeriana si è rafforzata, ha
occupato territori, e Castel Volturno è l'esempio
più eclatante. Ha stretto rapporti sempre più
stretti con le mafie locali. Una crescita avvenuta nella sostanziale
indifferenza di tutti, dei media, delle autorità giudiziarie
e di polizia, e soprattutto dei politici, locali e nazionali.
Se
è vero che ci sono stati arresti e indagini, se
è vero che ci si sono svolti processi finiti con
condanne, dobbiamo
però sottolineare che è sempre troppo poco,
gocce in un mare, per combattere con efficacia un fenomeno che come una
piovra si è insediata in Italia con forza e arroganza, e
sempre di più si insinua in città e territori
come Castel Volturno che oggi, non a torto, è considerata la
capitale della Mafia Nigeriana in Europa.
L'invio
dell'esercito è una soluzione estrema che va
valutata con attenzione, ma è comunque un'ipotesi che ha un
senso.
Noi
chiediamo che
tutte le ragazze nigeriane costrette a prostituirsi nelle strade
d'Italia, irregolari
o in attesa di perfezionare il loro status giuridico, siano
prese e affidate ai circuiti di protezione (anche contro la loro
volontà), o
comunque rispedite in Nigeria
Togliere la "merce"
dalle mani degli sfruttatori è fondamentale, e poi punire i "clienti"
che pagano prestazioni sessuali con ragazze sfruttate.
Chiediamo inoltre,
che queste ragazze non siano considerate
semplicemente delle migranti, ma che siano considerate per
quello che effettivamente sono, vittime di tratta.