Nigeriana denuncia i suoi sfruttatori, cinque arresti ad Asti
La
tratta delle donne, dalla Nigeria alle strade di Asti. Ventiduenne
nigeriana denuncia la sua mamam e la fa arrestare. Nella
stessa operazione coinvolti altri nigeriani, tutti finiti in manette.
I
militari hanno arrestato cinque ventenni nigeriani: una donna
di 24 anni accusata di tratta di persone, favoreggiamento e
sfruttamento della prostituzione e dell’immigrazione
clandestina e detenzione e spaccio di droga. Per quest’ultimo
reato sono finiti in manette anche altri quattro connazionali.
La
nigeriana arrestata, ristretta ai domiciliari
perché madre di un bambino di un anno, era
riuscita a far arrivare ad Asti dalla Nigeria una sua connazionale di
22 anni per avviarla alla prostituzione. L’aveva illusa e poi
obbligata a prostituirsi sia nell'appartamento di via Secondo Pia (zona
di corso Casale) che in strada. Arrestato anche il compagno
convivente della mamam.
La
ragazzina sfruttata era costretta a ricevere "clienti"
anche nell'appartamento. Clienti che venivano adescati attraverso siti
di incontri gestiti della stessa mamam. Poi c'era la strada.
Un
debito venticinquemila euro
La
giovane faceva incassare fino a 80 euro al giorno: denaro che veniva
ritirato dall'aguzzina, perché il debito che la ragazza
doveva saldare, per essere stata portata in Italia, era di 25 mila euro.
Sono
durate sei mesi le indagini dei militari guidati dal maggiore
Lorenzo Repetto e coordinati dal pm Paolo Cappelli dalla Direzione
distrettuale antimafia di Torino. Tutto era partito dal racconto della
vittima ai carabinieri della provincia di Mantova, dove la giovane era
riuscita a fuggire. L’incarico di indagare è
passato al Nucleo investigativo astigiano, che ha accertato la
veridicità della terribile storia.
“Abbiamo
raccolto numerosi elementi a carico della nigeriana per i reati
contestati”
ha detto il maggiore Repetto. Gli accertamenti, che hanno portato
all'emissione delle misure cautelari, disposte dal gip di Torino
Ersilia Palmieri, sono stati numerosi: dalle intercettazioni
telefoniche a quelle ambientali, alle immagini di una telecamera
installata nel palazzo dove si consumavano i reati.
Trovata
anche droga
Proprio
in quello stabile, nell'alloggio della coppia arrestata sono stati
trovati 1,2 chili di marijuana nascosti in uno zainetto. Li ha fiutati
uno dei cani delle Unità cinofile di Volpiano. La
perquisizione è proseguita in una cantina, dove sono stati
trovati altri due etti di erba, di proprietà di altri
ragazzi nigeriani.
Asti è solo una
piazza di arrivo di droga e prostitute, per giri d’affari
criminali che hanno basi principali in altri capoluoghi vicini e
più grandi. “In un solo
giorno abbiamo indagato per sfruttamento della prostituzione e spaccio
di droga 10 persone tra nigeriani e albanesi”. Nelle ore
precedenti a questi ultimi arresti, infatti, i militari del Nucleo
operativo e radiomobile avevano chiuso il cerchio su un’altra
attività d’indagine sullo sfruttamento di alcune
prostitute gestite da albanesi.
(La Stampa)