Papa Francesco Meglio atei che cristiani ipocriti
Nella prima Udienza generale
in Vaticano del 2019: "Le persone che vanno sempre
in chiesa, ogni domenica, e poi vivono odiando sono uno scandalo"
Papa Francesco durante la prima udienza in Vaticano del 2019 |
Ci
fa piacere scoprire che oggi il Papa ci da ragione, forse ha letto il
nostro articolo. In giugno abbiamo scritto proprio su questo argomento,
ovvero la "doppia faccia" di
tanti italiani. Avevamo parlato proprio dell'ipocrisia di molti che si
professano cristiani ma si comportano in modo contrario a quello che
c'è scritto nel Vangelo.
Cattolici,
Salvini e l'onda razzista. La doppia faccia di tanti italiani
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Alla
prima udienza generale del nuovo anno, questa mattina nell'Aula Paolo
VI in Vaticano, Papa Francesco ha colpito ancora.
Rivolgendosi ai fedeli ha
detto:
"Le persone che vanno in chiesa, stanno
lì tutti i giorni e poi vivono odiando gli altri e parlando
male della gente sono uno scandalo: meglio vivere come un ateo
anziché dare una contro-testimonianza dell'essere cristiani". Il Papa ha poi detto: "Il
cristiano non è uno che si impegna ad essere più
buono degli altri: sa di essere peccatore come tutti. Il cristiano,
semplicemente, è l'uomo che sosta davanti alla rivelazione
di un Dio che chiede ai suoi figli di invocarlo con il nome di Padre,
di lasciarsi rinnovare dalla sua potenza e di riflettere un raggio
della sua bontà per questo mondo così assetato di
bene, così in attesa di belle notizie"
Gesù, ha detto Francesco, prende le distanze dagli
ipocriti:
"C'è gente che è capace di
tessere preghiere atee, senza Dio: lo fanno per essere
ammirati dagli uomini. La preghiera cristiana,
invece, non ha altro testimone credibile che la propria
coscienza". Ecco, i sacri testi non sono letture senza
conseguenze. "Dove c'è Vangelo c'è
rivoluzione. Il Vangelo non lascia
quieti, ci spinge: è rivoluzionario". In
particolare, il Vangelo di Matteo pone il testo del "Padre
nostro" in un punto strategico, "al centro del
discorso della montagna". Beati i poveri, i miti, i
misericordiosi, le persone umili di cuore: È la
rivoluzione del Vangelo"