Le Scuole e l'Istruzione in Africa
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All'inizio del millennio l'UNESCO, studiando lo stato dei sistemi comparativi africani, ha evidenziato che circa 42 milioni di bambini non andavano a scuola e la metà degli iscritti a malapena riusciva a superare il ciclo elementare (Primary School).
Il secondo degli 8 obiettivi del millennio, sviluppati dalle Nazioni Unite e condivisi da 191 Stati membri dell'ONU, è raggiungere l'istruzione primaria universale. L'istruzione infatti è il mezzo indispensabile per interrompere il ciclo di marginalizzazione, povertà e violenza. Un elemento importante per dare ad ogni individuo gli strumenti necessari per costruire un futuro per se e contribuire così allo sviluppo della società.
Purtroppo il tasso di analfabetismo nei paesi poveri fatica ad abbassarsi. L'Unesco ha calcolato che sarebbero necessari solo 16 milioni di dollari per garantire l'accesso scolastico a tutti i bambini dei paesi in via di sviluppo, la metà di quanto spendiamo per comperare gelati in Europa e in America.
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Disparità tra bambine e bambini. Le famiglie più povere sono spesso costrette a scegliere chi mandare a scuola, e tra un figlio maschio e una figlia femmina, la scelta ricade inevitabilmente sempre sul maschio perché la femmina è più "adatta" a seguire le faccende domestiche. Occorre inoltre ricordare che spesso a scuola le bambine subiscono vessazioni se non veri e propri abusi dai loro compagni di classe, ma anche dagli insegnanti. Violenze che sono quasi sempre taciute e che quindi rimangono impunite.
Questa situazione fa si che il 35% delle bambine abbandoni gli studi, e questa percentuale raggiunge il 60% nei paesi più poveri dell'Africa - leggi nostro articolo -
Scolarizzazione nel mondo (clicca per ingrandire la foto) - condividi - |
Non è un caso che le regioni dove si registra il maggior numero di bambine private dell'istruzione (83%) siano quelle che faticano di più ad uscire dalla povertà estrema, Africa Sub-Sahariana, Asia meridionale e alcune zone dell'estremo oriente - Unicef -
È indubbio che una ragazza analfabeta è meno protetta dalla violenza, dalle malattie e dallo sfruttamento rispetto ad una sua coetanea che ha alle spalle almeno alcuni anni di studio.
In Africa solo 3 bambine su 10 riescono a completare i due cicli scolastici che portano al diploma di scuola superiore (secondary school).
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Distanza dalla scuola, precarie condizioni degli edifici scolastici, mancanza di arredi come banchi, sedie, lavagne nelle aule, materiale didattico adeguato, il dover pagare insegnati e libri. Queste sono le principali cause degli abbandoni scolastici. Tanto è stato fatto dall'inizio del millennio, soprattutto per merito del massiccio lavoro di onlus internazionali e associazioni di volontariato, ma moltissimo è ancora da fare in diversi paesi africani. Governi africani che spendono milioni di dollari in armi e armamenti, per costruire lussuose ville ai loro funzionari corrotti, che favoriscono il"furto"delle ricchezze dell'Africa da parte delle già miliardarie multinazionali straniere di tutto il mondo, ma fanno poco per l'istruzione dei loro bambini.
♥ (Maris)
♥ (Maris)
Nostri articoli precedenti
Il quaderno è prezioso, non tutti ce l’hanno. E chi ce l’ha lo tiene come una reliquia. Provate a sfogliarne uno e vi sentirete assaliti, attanagliati, travolti da un senso di tenerezza. I bambini africani non scrivono come noi, non lasciano sul foglio un bordo in alto e uno di fianco.
No, scrivono dal primo angolo in alto fino all'ultimo in basso. E scrivono piccolo piccolo e fitto fitto. Direte che non hanno un senso estetico, ma non è così. Prevale il senso economico, la carta, il quaderno, la penna sono preziosi, rari, un privilegio. E un quaderno vale per tutte le materie. È sacro.
I bambini africani che vanno a scuola sanno di essere dei privilegiati. Per ognuno di loro ce ne sono cinque che non hanno materialmente una scuola, che non avranno mai un quaderno, che non impareranno mai a leggere e scrivere perché sono nati dove c’è da sempre la guerra e la miseria.
In Africa le bambine vanno spesso a scuola a piedi, ma felici di poter studiare
Il coraggio di una rivoluzione silenziosa
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Alfabeto africano |
L'educazione è il passaporto per il futuro, il domani appartiene alle persone che si preparano nell'oggi
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Libri e penne sono le armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna sono in grado di cambiare il mondo .. (Malala, Premio Nobel per la Pace 2014)
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Noi crediamo che attraverso l'istruzione di donne e ragazze sia possibile rendere migliore la sopravvivenza dell'intera comunità .. (Thomas Sankara, 1° Presidente del Burkina Faso libero, 1984-1987)
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L'educazione è il grande motore dello sviluppo personale. Lo sviluppo personale dei singoli è il motore che muove una grande nazione.
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I bambini chiudono le orecchie ai consigli, ma aprono gli occhi agli esempi .. (Proverbio africano)
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L'educazione è l'arma più potente che si può usare per cambiare il mondo .. (Nelson Mandela)
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Solo due cose dobbiamo dare ai nostri bambini, prima le radici della conoscenza e poi le ali della libertà
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Noi crediamo che attraverso l'istruzione di donne e ragazze sia possibile rendere migliore la sopravvivenza dell'intera comunità .. (Thomas Sankara, 1° Presidente del Burkina Faso libero, 1984-1987)
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I bambini chiudono le orecchie ai consigli, ma aprono gli occhi agli esempi .. (Proverbio africano)
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L'educazione è l'arma più potente che si può usare per cambiare il mondo .. (Nelson Mandela)
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Solo due cose dobbiamo dare ai nostri bambini, prima le radici della conoscenza e poi le ali della libertà
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Questo articolo fa parte delle
Campagne Informative e di Sensibilizzazione
"Le Scuole in Africa"
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