Mattarella in Angola. L'Italia prova ad avere un ruolo più importante in Africa
L'Italia
prova ad avere un ruolo sempre più importante in Africa.
Mattarella in Angola per aprire nuove strade per collaborazioni e
investimenti.
Italia,
ruolo sempre più importante in Africa
Non
solo povertà e migranti. L'Africa può
anche essere una terra di opportunità oltre che di problemi
e l'Italia sembra che lo stia capendo sempre di più negli
ultimi mesi. Dopo le visite di Conte in Maghreb e
Sahel e la visita del premier etiope Abiy a Palazzo Chigi, ecco la
visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Angola.
La
massiccia presenza della Cina in Angola
L'Angola
è uno dei paesi al di fuori della cosiddetta Françafrique,
cioè quel gruppo di ex colonie francesi che restano ancora
in qualche modo collegate strettamente a Parigi, per esempio con la
moneta franco CFA.
L'Angola,
ex colonia portoghese, protagonista di una lotta per l'indipendenza
guidata da un movimento marxista filosovietico, è invece uno
di quei paesi africani che sta beneficiando degli ingenti investimenti
della Cina per rilanciare il proprio sviluppo. Siamo dunque
nella cosiddetta Cinafrica, quella parte di continente nero
in cui Pechino sta portando ingenti masse di capitali e progetti
infrastrutturali. Fin troppo ingenti, forse, se si considera che il 70
per cento del debito estero dell'Angola è proprio nei
confronti della Cina. Proprio per questo il governo angolano sta
provando a diversificare gli investimenti esteri e punta forte
sull'Europa. Anche e soprattutto in questo senso va visto il viaggio di
Sergio Mattarella in Angola, dove si è incontrato con il
presidente Joao Lourenco.
Lourenco
vuole diversificare e chiede investimenti dall'Italia
"L'Angola
vuole diversificare la sua economia e per questo chiede all'Italia di
essere più presente con le sue aziende pubbliche e private" ha non a caso chiesto il
presidente Lourenco, al termine del colloquio con Mattarella. "I
rapporti bilaterali sono buoni ma possono essere migliorati. L'Eni ha
costruito un suo ruolo negli anni e ci piacerebbe che altre aziende
italiane riuscissero ad avere lo stesso ruolo e la stessa presenza che
ha l'Eni in Angola". Per questo il presidente si è augurato
anche una maggior presenza di "imprenditori angolani in Italia. Bisogna
aprire nuove strade".
Mattarella.
Più margini di collaborazione tra Italia e Angola
Gli ha fatto subito eco
Mattarella. "Ci sono ampi margini di aumento
della collaborazione tra Italia e Angola in diversi settori: oltre che
nel campo petrolifero anche per quello agroalimentare e delle
infrastrutture",
ha detto il presidente della Repubblica.
"L'amicizia
tra i due Paesi si è manifestata in tutte le circostanze e
condizioni, particolarmente in quella fondamentale dell'indipendenza
dell'Angola. Ho espresso al presidente l'apprezzamento e l'ammirazione
dell'Italia per la sua azione di governo riformatrice e per il ruolo
fondamentale che l'Angola svolge nel continente africano e in questa
regione dell'Africa per la stabilità e la collaborazione tra
i Paesi"