(19) No al Razzismo
No al Razzismo
"Odio intensamente le
discriminazioni razziali in ogni loro manifestazione"
(Nelson Mandela)
(Nelson Mandela)
Le
discriminazioni su base etnica, religiosa o verso minoranze, o verso
gruppi politici, sono purtroppo sempre presenti. Ancora oggi nel Mondo
sono decine di milioni le persone, le popolazioni e gruppi discriminati
a causa del colore della loro pelle, della loro religione, del fatto di
essere minoritari nel loro ambito socio-culturale.
Il razzismo è presente anche nel web e nei social network. Su facebook proliferano moltissimi gruppi che si proclamano esplicitamente "razzisti", altri che sono palesemente discriminatori verso persone di colore, verso gli immigrati, verso questa o quella religione.
Abbiamo più volte denunciato il fatto che, proprio su facebook, in nome della libertà di espressione e di pensiero, molti gruppi "razzisti" vengono quantomeno "tollerati".
Nel Mondo, secondo una recente statistica che ha monitorato per alcuni anni in 87 Paesi il grado di "intolleranza" della popolazione verso le diversità etniche e religiose, ha elaborato una classifica dalla quale risulta che la maglia nera va ad Hong Kong, India e Bangladesh, mentre i più "tolleranti" sono gli Usa, la Gran Bretagna e il Canada. L'Italia è classificata come Paese "non razzista". Tra tutti i paesi europei quello più intollerante risulta essere la Francia.
Le discriminazioni non si misurano solo con le statistiche o con i sondaggi, ma si vedono anche nelle piccole cose quotidiane, nella vita di tutti i giorni, nei gesti, negli sguardi delle persone che ci circondano.
Il razzismo è presente anche nel web e nei social network. Su facebook proliferano moltissimi gruppi che si proclamano esplicitamente "razzisti", altri che sono palesemente discriminatori verso persone di colore, verso gli immigrati, verso questa o quella religione.
Abbiamo più volte denunciato il fatto che, proprio su facebook, in nome della libertà di espressione e di pensiero, molti gruppi "razzisti" vengono quantomeno "tollerati".
Nel Mondo, secondo una recente statistica che ha monitorato per alcuni anni in 87 Paesi il grado di "intolleranza" della popolazione verso le diversità etniche e religiose, ha elaborato una classifica dalla quale risulta che la maglia nera va ad Hong Kong, India e Bangladesh, mentre i più "tolleranti" sono gli Usa, la Gran Bretagna e il Canada. L'Italia è classificata come Paese "non razzista". Tra tutti i paesi europei quello più intollerante risulta essere la Francia.
Le discriminazioni non si misurano solo con le statistiche o con i sondaggi, ma si vedono anche nelle piccole cose quotidiane, nella vita di tutti i giorni, nei gesti, negli sguardi delle persone che ci circondano.
In Italia, l'Ufficio Nazionale Anti-discriminazioni
Razziali del
Ministero
dell'Interno (UNAR) del Dipartimento delle Pari
Opportunità, ogni
anno elabora un "Dossier
Statistico" in base alle segnalazioni
ricevute.
Nel 2014 i casi di discriminazione segnalati sono stati complessivamente 1.142 così suddivisi:
Nel 2014 i casi di discriminazione segnalati sono stati complessivamente 1.142 così suddivisi:
- su base etnico-razziale 68,7%
- nei contesti di vita pubblica 20,4%
- accesso al lavoro e ai servizi pubblici 7%
- altre minori vengono segnalate per l'accesso alla casa, in ambito scolastico, e discriminazioni delle forze dell'ordine.
Mappa
del Razzismo e delle discriminazioni razziali nel Mondo
"Odio
intensamente le discriminazioni razziali, in ogni loro manifestazione.
Le ho combattute tutta la mia vita, le continuo a combattere e lo
farò fino alla fine dei miei giorni"
(Nelson Mandela)
Approfondimenti
(Nelson Mandela)
Approfondimenti
Discriminazioni
Razziali in Italia |
Rapporto UNAR 2014
(Download) |
U.N.A.R. (Sito Internet) |
"No al Razzismo" ..
Un brano autobiografico che parla delle difficoltà di tutti
coloro che hanno un colore della pelle diverso in Italia. Lei
è Cecile, una "negra" di 21 anni
nata a Roma
(Brano presentato al festival di Sanremo 2016)
(Brano presentato al festival di Sanremo 2016)
21 marzo
Giornata
Internazionale contro il Razzismo e le discriminazioni razziali
Indetta dalla Nazioni Unite in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960, la giornata più sanguinosa dell'apartheid in Sudafrica.
Il 21 marzo 1960, 69 manifestanti neri vennero uccisi da 300 poliziotti bianchi. I manifestanti di colore stavano protestando contro l'introduzione dell'Urban Areas Act, un provvedimento che imponeva ai cittadini sudafricani neri di esibire uno speciale permesso se fermati nelle aree riservate ai bianchi.
L'Urban Areas Act in Sudafrica diede inizio ad una sempre più rigida e pressante separazione tra bianchi e neri, "apartheid" (separazione) che rimase in vigore fino al 1993.
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