(09) Lotta alla Mortalità Infantile
Lotta alla
Mortalità Infantile
Le
cause di morte nei bambini al di sotto dei cinque anni sono patologie
spesso banali e facilmente curabili
Se
il mondo non si concentrerà sulla drammatica situazione dei
bambini più svantaggiati, entro il 2030 (data conclusiva degli Obiettivi
di Sviluppo Sostenibile) 69 milioni di bambini sotto i 5
anni moriranno
per cause prevalentemente prevenibili, 167 milioni di bambini
vivranno
in povertà, 750
milioni di donne si saranno sposate da
bambine e oltre 60
milioni di bambini in età da scuola primaria saranno esclusi dalla
scuola. Questo
l’allarme lanciato dall’UNICEF nel suo
Rapporto annuale
"La Condizione dell’Infanzia nel Mondo 2016 - La giusta opportunità per ogni bambino" - Download - |
Sono circa 6,6 milioni i
bambini ogni anno in tutto il mondo, 18.000 bambini ogni giorno,
750 ogni ora, che muoiono prima di aver compiuto il quinto anno di
vita. Un dato che viene certificato dal "Rapporto
Unicef"
sulla mortalità infantile nel mondo.
La metà di questi bambini muore in Africa, e la causa sono malattie facilmente curabili o addirittura prevenibili come malattie da diarrea (causate principalmente dall'acqua non potabile), prematurità neo-natale e patologie da parto, affezioni polmonari, morbillo, malnutrizione, malaria, e non ultimo sieropositività al virus HIV.
Bambini che muoiono solo perché non hanno accesso ai farmaci necessari, muoiono a causa delle mancate vaccinazioni, oppure vivono in zone disagiate, o in zone di conflitto.
L'Africa Sub-Sahariana è l'unica area del pianeta dove i tassi di mortalità devono essere scritti a 3 cifre. Mentre in Italia il tasso è 4 ogni 1000 nati, in Sierra Leone è di 182 ogni 1000 (il più alto tasso di mortalità infantile al mondo), e poi l'Angola (164/1000), il Ciad (150/1000), la Somalia (147/1000), la Repubblica Democratica del Congo (146/1000), tanto per parlare dei luoghi ove crescere è più difficile.
Le cause di morte nei bambini al di sotto dei 5 anni sono patologie a volte banali, facilmente curabili, e soprattutto prevenibili.
Basterebbe un piccolo sforzo da parte di tutti per debellare questa terribile "disuguaglianza". Malattie che, al contrario, nei paesi ricchi e sviluppati sono facilmente curabili se non addirittura del tutto debellate.
Una più accurata prevenzione e accesso ai farmaci. Farmaci che, se nei paesi occidentali sono di facile accesso, in alcuni paesi e in alcune zone dell'Africa sono del tutto introvabili.
La metà di questi bambini muore in Africa, e la causa sono malattie facilmente curabili o addirittura prevenibili come malattie da diarrea (causate principalmente dall'acqua non potabile), prematurità neo-natale e patologie da parto, affezioni polmonari, morbillo, malnutrizione, malaria, e non ultimo sieropositività al virus HIV.
Bambini che muoiono solo perché non hanno accesso ai farmaci necessari, muoiono a causa delle mancate vaccinazioni, oppure vivono in zone disagiate, o in zone di conflitto.
L'Africa Sub-Sahariana è l'unica area del pianeta dove i tassi di mortalità devono essere scritti a 3 cifre. Mentre in Italia il tasso è 4 ogni 1000 nati, in Sierra Leone è di 182 ogni 1000 (il più alto tasso di mortalità infantile al mondo), e poi l'Angola (164/1000), il Ciad (150/1000), la Somalia (147/1000), la Repubblica Democratica del Congo (146/1000), tanto per parlare dei luoghi ove crescere è più difficile.
Le cause di morte nei bambini al di sotto dei 5 anni sono patologie a volte banali, facilmente curabili, e soprattutto prevenibili.
Basterebbe un piccolo sforzo da parte di tutti per debellare questa terribile "disuguaglianza". Malattie che, al contrario, nei paesi ricchi e sviluppati sono facilmente curabili se non addirittura del tutto debellate.
Una più accurata prevenzione e accesso ai farmaci. Farmaci che, se nei paesi occidentali sono di facile accesso, in alcuni paesi e in alcune zone dell'Africa sono del tutto introvabili.