Breve storia di una ragazza con con tanti sogni
Nacque una bambina,
là dove la terra è assetata, là dove
gli uomini bianchi rubano le ricchezze dell'Africa, là dove
uomini senza scrupoli inquinano, uccidono, e fanno le guerre.
Nacque buona
e con la curiosità di scoprire il mondo. Si
guardò intorno e scoprì che il mondo in cui era
nata è fatto di fame, morte e miseria.
Fu vestita di stracci.
Un giorno gli raccontarono di un mondo più bello, al di
là del mare. Dove il cibo era tanto da essere gettato in
grossi bidoni. Dove si poteva lavorare, dove c'era la
libertà e il benessere.
Pensò che poteva prendere per sé quel cibo
scartato, e per arrivarci attraversò il deserto e
soffrì la sete.
Lasciò
la sua famiglia e le sue poche cose per un passaggio verso
l'altro mondo. Viaggiò di notte, stipata in una carena, vide
partorire bambini morti, vide morire i suoi giovani compagni, vide
altre donne che venivano violentate, e pensava a quanto lontana era
adesso la sua famiglia, ebbe freddo e paura di morire.
Giunse viva all'altro
mondo ma fu incriminata per aver toccato quella terra senza
permesso, le fu consegnato il foglio di via, e allora fuggì.
Non trovò
cibo, ma solo altra disperazione, e fu costretta a fare cose
che mai avrebbe pensato di fare nella sua vita.
Le
speranze in frantumi, gli affetti lontani, la fortuna di
quei passanti indifferenti e il dolore di sentirsi punita dalla vita
gli indurirono il cuore.
E
tanta fu la sofferenza che divenne rabbia, poi dolore, poi
rassegnazione .. si mise a piangere, pensando alla sua famiglia e al
luogo dove era nata.
(Maris)