6 maggio 1976. Quel giorno il Friuli crollò
6
maggio 1976
.. Terremoto
del Friuli. Quasi mille morti, oltre
100 mila sfollati, coinvolti 600 mila abitanti (il 60% della popolazione), 45 comuni completamente
distrutti e 52 gravemente danneggiati e molti altri con danni rilevanti.
La
straordinaria solidarietà
ricevuta da ogni parte del mondo, agli alpini, ai soccorritori, ai
volontari giunti qui da ogni dove; alla gente friulana che, seppur
colpita, comunque aiutava chi aveva più bisogno, penso a
quell'estate iniziata in anticipo alle ore 9 di sera
di quel 6 maggio, poi un continuo tremare della
terra, un tremore praticamente quotidiano, penso a quell'estate poi
finita il 15
di settembre
con una scossa ancora più forte, ma "per fortuna" (dicono)
più breve, quel poco che era rimasto in piedi
crollò del tutto. Non crollò la tenacia e la
speranza dei friulani che seppero reagire come in fondo dovrebbero fare
tutti quelli che, anche individualmente, subiscono un evento negativo o
tragico .. (testimonianza)
Il
terremoto del Friuli
è un esempio davvero unico per la sua straordinaria
ricostruzione che fu conclusa in soli 10 anni. I paesi, i centri
storici, le case, e le fabbriche furono ricostruiti esattamente
dov'erano .. e il Friuli, da quelle macerie, rinacque più
bello e più forte di prima. Dall'esempio del Friuli nacque
la moderna "Protezione Civile".
Intorno
a noi tutto era buio, ma ricordo la luce della Luna e ricordo l'odore
dell'aria come di un fiammifero acceso.
Era
il 6 maggio
da un racconto di c'era
da un racconto di c'era
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Servizio TG2 dell'epoca (di
Gianni Minà)