Anonimo Nigeriano e l'Anagrafe che non esiste
«100 milioni di nigeriani con documenti falsi o sbagliati». Un Paese anonimo così come i suoi abitanti che nel 2050 saranno 400 milioni.
Il progetto BRISIN, motore di ordine, crescita e sviluppo pronto a partire ma fermo da 10 anni. Ecco cosa sta accadendo.
Il numero è monumentalee la notizia è di quelle che lasciano a bocca aperta. «In Nigeria 100 milioni di persone (il 75% della popolazione) hanno documenti falsi o sbagliati» (leggi qui). Così, semplici domande come «in che anno sei nato?» o «quanti anni hai?» in Nigeria implicano una risposta assolutamente causale perché l’anagrafe non esiste. O meglio, non esiste un sistema integrato, un database di raccolta e archiviazione elettronica di dati che permetta una connessione, una consultazione ed un utilizzo diffuso da tutto il Paese.
Ma andiamo per ordine. Cos'è il BRISIN
Nigeria, ovvero il Paese in cui l’anagrafe non esiste. O meglio, non esiste un sistema integrato, un database ‘intelligente’ di raccolta e archiviazione elettronica di informazioni. Nel corso degli anni, il governo nigeriano ha lottato molto per tenere traccia dei dati dei suoi cittadini e residenti, soprattutto con l’obiettivo di pianificazione e di crescita. In realtà la soluzione c’è e si chiama BRISIN, un acronimo (Basic Registry and Information System in Nigeria) traducibile con una sola parola: 'Anagrafe'. Una piattaforma elettronica integrata che aggreghi le informazioni dei residenti di ogni area e distretto e collegata ad un ‘cervellone’ centrale. Uno strumento indispensabile di accesso alle informazioni per la programmazione e la pianificazione di strategie di sviluppo che interviene in diversi settori di pubblico interesse. Dal controllo demografico ai flussi migratori, dal reddito ai tassi di crescita economica, e poi sicurezza, sanità, disoccupazione di massa, lotta alla corruzione, criminalità ed evasione fiscale. Insomma, con il BRISIN si creerebbero in Nigeria legittime condizioni di riscatto e autonomia nazionale. Abbiamo provato a capire nel dettaglio le aree interessate dal BRISIN e come cambierebbero una volta applicato il progetto dell’anagrafe intelligente. OCCUPAZIONE E LAVORO. Il BRISIN è in grado di creare posti di lavoro una volta avviati i centri di documentazione in tutti i dipartimenti. Centri per l’impiego che in prospettiva daranno lavoro a milioni di nigeriani grazie allo scambio corretto e tempestivo delle informazioni sui possibili impieghi occupazionali. CONTRASTO ALLA CORRUZIONE. Rendendo le informazioni visibili, consultabili e condivise da tutti, da questo punto di vista il BRISIN creerebbe la via per rendere evidenti le attività illecite. ‘Trasparenza’, è questo il meccanismo per combattere la corruzione, una sorta di cane da guardia su Governo e singole attività. AUMENTO DELLA SICUREZZA. Stesso principio del contrasto alla corruzione vale anche per l’aumento della sicurezza. Le informazioni visibili e condivise ridurranno le attività criminali, tutti i cittadini del Paese avranno accesso ai dati semplicemente premendo un tasto del computer. Un sistema supportato dalla tecnologia biometrica di riconoscimento. GESTIONE E CONTROLLO DEI FLUSSI MIGRATORI. Come avviene per i paesi sviluppati il flusso migratorio sarebbe garantito dal controllo e dal monitoraggio dei movimenti di ogni cittadino di ogni area e distretto attraverso le informazioni necessarie per andare da una parte all'altra del Paese o fuori. Attraverso il BRISIN informazioni vitali come il luogo di abitazione, attività, status sociali ed altri dati saranno disponibili per gli agenti delle forze dell'ordine, pianificatori socio-economici e decision maker. In questo caso l’anagrafe elettronica offrirebbe la possibilità di programmare, pianificare, snellendo le strategie di crescita e di sviluppo. MONITORAGGIO DELL'ECONOMIA. Il BRISIN permetterebe di calcolare le economie di Stato, dei Local Government Area (LGA), dei Gross Domestic Products (GDP) e di altri soggetti economici. WELFARE STATE. Qui verrebbe data massima priorità alle informazioni vitali sui cittadini per una corretta ripartizione dei servizi di assistenza sociale. REDDITO E TASSE. Il BRISIN supporterebbe l'andamento fiscale, fornendo informazioni a livello macro sulle singole attività economiche, professionali e ricchezza. A livello micro produrrebbe dati sulle piccole, medie e grandi imprese provenienti da tutti i settori del paese. |
«Attualmente in Nigeria manca un vero e proprio sistema anagrafico intelligente, spiega Emmanuel Adigwe, Presidente della Nidoe Italia (Nigeria in Diaspora Organization Europe), gli uffici ancora scrivono a mano e anche laddove ci sono computer, non esistono programmi per l’inserimento delle informazioni, e questo complica notevolmente i compiti del governo in molti campi. Non c’è un catasto, non esiste la motorizzazione, non c’è accesso a procedure sanitarie così come in molti altri settori vitali di pubblico interesse»
Nel corso degli anni, il governo nigeriano ha lottato molto per tenere traccia dei dati e delle informazioni di cittadini e residenti, soprattutto con l’obiettivo di pianificare la crescita. Da questo punto di vista la mancanza di un sistema tecnologico affidabile ha portato nel tempo ad alcune carenze nella realizzazione di determinate politiche di governo proprio per lo sviluppo socio-politico ed economico.
Il caso è scoppiato qualche anno fa quando di alcuni calciatori africani, dunque anche nigeriani, presenti in Italia non si è riusciti a capire l’età anagrafica. Scriveva il quotidiano Il Foglio nel 2011: «Calciatori africani che hanno giocato con le date di nascita taroccate, giocatori che si spacciavano per poco più che adolescenti essendo invece adulti, ma anche ragazzini che per sfidare le regole e i limiti imposti ai trasferimenti degli under 16 hanno deciso di alzare la loro età» [leggi qui]
La non identificazione dei cittadini nigeriani ha così alimentato nel tempo un vero e proprio mercato dell’illegalità burocratica «difficile da debellare per chi è disposto a pagare i funzionari pubblici per ottenere i documenti» [qui]. Stesso discorso per le patenti di guida, «fin troppo facili da falsificare e regolarmente acquistate da tanti nigeriani ed espatriati». Una Pubblica Amministrazione sprovvista di mezzi adeguati per il controllo di qualità dei documenti d’identità fa il resto.
400 milioni di persone nel 2050 e senza anagrafe. La demografia nigeriana al collasso.
Il caso aperto dall'età anagrafica dei calciatori africani e dalle patenti false o semi-vere, è solo la punta di un iceberg in cui si annida un problema ben più grande: la vertiginosa crescita demografica della Nigeria. Se oggi, infatti, questa nazione conta circa 180 milioni di persone in 37 Stati, nel 2050 gli abitanti arriveranno a 400 milioni, rendendo questo Paese il terzo al mondo per popolazione, superando di gran lunga gli Stati Uniti. Uno sviluppo demografico al momento senza alcuno strumento di censimento, gestione e controllo.
'BRISIN'. L'Anagrafe intelligente per il controllo demografico, la crescita e lo sviluppo.
Il suo nome è un acronimo, ‘BRISIN’ ovvero Basic Registry and Information System in Nigeria. In una parola, 'Anagrafe'. Una piattaforma elettronica integrata che aggreghi le informazioni dei residenti di ogni area e distretto e collegata ad un ‘cervellone’ centrale. Uno strumento indispensabile di accesso alle informazioni per la programmazione e la pianificazione di strategie di sviluppo.
«Se il BRISIN venisse applicato si creerebbero le infrastrutture necessarie per seguire e gestire al meglio l’atteso aumento demografico della popolazione e dei flussi migratori interni ed esterni» Non solo, «I dati forniti da questo apparato tecnologico verrebbero utilizzati per il controllo dei tassi di natalità e mortalità, i flussi di reddito, i tassi di crescita economica a tutti i livelli, la sicurezza, la sanità, la disoccupazione di massa, la lotta alla corruzione, alla criminalità e all'evasione fiscale» Insomma, con il BRISIN si creerebbero in Nigeria legittime condizioni di riscatto e autonomia nazionale.
Il 'BRISIN' è pronto a partire ma è fermo da 10 anni.
Un progetto che cambierebbe radicalmente l’assetto di un intero Paese. Il BRISIN (Basic Registry and Information System in Nigeria) è fermo da dieci anni nonostante la firma a procedere da parte del governo nigeriano nel 2007.
Ma perché questo stop? «Perché è mancata una reale volontà politica internazionale di realizzazione. Sono molti gli interessi che ruotano intorno ad un Paese che attualmente “va bene” così com’è senza autonomia, controllo e sviluppo». Pensato come sistema anagrafico speculare all'anagrafe italiana, lo studio del progetto del BRISIN «è iniziato nel 2000 quando si è costituito un pool internazionale di esperti universitari (Nidoe incluso) e di imprese italiane pronte a realizzarlo»
«Ci è voluto molto tempo per mettere insieme la visione, il progetto, trovare dei partner interessati a realizzarlo, parlare con le istituzioni nigeriane e italiane. Nel 2006 siamo stati ricevuti dal Consiglio dei Ministri nigeriano per presentare ufficialmente il BRISIN. L’anno dopo, nel 2007 il governo nigeriano ha firmato il contratto per la sua realizzazione». Da allora, però, più nulla. Silenzio. Per dieci anni. «Senza BRISIN, senza anagrafe, sottolinea preoccupato Adigwe, la Nigeria non può crescere e resterà un Paese anonimo»
Il 'BRISIN' come contenimento dei flussi migratori.
Sviluppare in Nigeria le infrastrutture oggi mancanti in modo da ridurre il flusso migratorio. Come? Realizzando il BRISIN, dunque l’anagrafe elettronica. Questo è il ragionamento: «Per avviare il progetto BRISIN in tutte le aree e i distretti nigeriani, spiega sempre Emmanuel Adigwe, Presidente della Nidoe Italia, è assolutamente necessaria l’energia (che è il motore di qualsiasi sviluppo) nel nostro caso anche solare e dunque alternativa, l’acqua e i collegamenti idrici (molti nigeriani fuggono oggi da carestie e siccità), la connessione Internet per comunicare, diffondere e consultare, ma anche per elaborare i dati economici sui settori produttivi del Paese dal potenziale di crescita»
«Tutto questo significherebbe investimenti di realizzazione in Nigeria da parte di imprenditori stranieri ma anche posti di lavoro per migliaia di persone, risorse umane che, conclude Adigwe, correttamente istruite e formate, non avranno più bisogno di migrare fuori dalla Nigeria»
A godere dei potenziali benefits di sviluppo del BRISIN sarebbero, inoltre, anche gli altri settori produttivi nigeriani quali artigianato, edilizia, agricoltura, tessile, ecc. Alcuni sono in parte già avviati grazie anche al supporto dei macchinari forniti da aziende italiane, ma va da sé che con ulteriori strumenti tecnologici la crescita di tutti questi settori aumenterebbe in modo esponenziale.
E in questo buco nero dell'anagrafe nigeriana ci sguazza indisturbata la mafia, quella che porta in Italia ragazze giovanissime e poi fa "scomparire", senza identità, nelle strade della prostituzione del "bel paese". Complice la stessa ambasciata di Nigeria a Roma, che rilascia senza controlli documenti "veri" a persone che NON esistono
Denunciamo che .. In Nigeria, nella mia Nigeria, 100 milioni di persone (il 75% della popolazione) hanno documenti falsi o sbagliati. Così, semplici domande come «in che anno sei nato?» o «quanti anni hai?» in Nigeria implicano una risposta assolutamente causale perché l’anagrafe non esiste. O meglio, non esiste un sistema integrato, un database di raccolta informatica di dati che permetta una consultazione ed un utilizzo diffuso da tutto il paese .. e soprattutto dagli uffici consolari all'estero. E così capita che l'Ambasciata Nigeriana a Roma rilasci documenti per ottenere il passaporto, e quindi il permesso di soggiorno italiano, a persone che NON esistono o a persone con identità FALSE. Basta una foto, il codice fiscale e i dati anagrafici rubati, o di una persona compiacente, o semplicemente inventati. NON ci sono controlli semplicemente perché è impossibile controllare. E ora pensiamo a tutto questo e a ciò che significa per le ragazze nigeriane "schiave" in Italia .. Un fiume in piena nel quale la Mafia Nigeriana "naviga" con disinvoltura. Video da un'inchiesta della trasmissione Memo, Rai2, e andata in onda il 30 marzo scorso |