Tra le baraccopoli di Lagos, dove le bambine di 14 anni sono costrette a prostituirsi per 2 dollari
Lagos con i suoi 16,4 milioni abitanti, dei quali almeno il 60% vive in baraccopoli. Da un lato grattacieli infiniti, bellissimi e lussuosi, dall’altro povertà e miseria. Lagos è la seconda città dell'Africa (dopo Il Cairo in Egitto).
Lagos, Nigeria Sullo sfondo la città moderna e turistica, sulla sinistra una baraccopoli |
A Lagos almeno otto milioni di persone vivono in baraccopolisenza acqua potabile, bagni o cure sanitarie. Questo profondo squilibrio è alla base della criminalità più o meno organizzata della metropoli. Sviluppati gangsterismo, omicidi e corruzione politica.
A Lagos la prostituzione è da anni un problema enorme. Ragazze giovanissime, spesso anche sotto i 14 anni, sono costrette a prostituirsi negli "Slums of Lagos", le baraccopoli che si estendono intorno alla città nigeriana. Ragazze costrette dalla povertà, dalle stesse famiglie perché è l'unico reddito possibile oppure, molto più spesso, da organizzazioni criminali che sfruttano la povertà di altri per arricchirsi.
La minaccia più grave è quella dell'HIVche in Nigeria rappresenta un problema che colpisce il 55% della popolazione. Nei volti e nelle espressioni delle donne fotografate in questo reportage c'è tutto il senso della precarietà di una scelta difficile e insieme la rassegnazione per un'alternativa possibile in un Paese dove il 10% della popolazione possiede il 90% della ricchezza, un paese che produce il petrolio ma non la benzina, tra i più corrotti al mondo, un paese piegato dalle sei anni di violenze dell'Islam integralista di Boko Haram e dalle nuove tensioni nel Delta del Niger (la regione petrolifera della Nigeria), dove l'inquinamento, l'arroganza delle compagnie petrolifere e tensioni tribali stanno incendiando la regione. Il Delta del Niger è la regione che fu luogo della sanguinosa guerra del Biafra (1967-1970).
Lagos è il cuore pulsante del popolo yoruba, i vincenti della guerra del Biafra, e per questo hanno potuto godere in questi 50 anni di privilegi e ricchezze. Yoruba che da allora hanno occupato le più alte cariche statali e amministrative, sono entrati negli gangli dove il denaro circola a fiumi, creando corruzione e mafie. Al contrario del popolo Igbo (i perdenti di quella guerra) costretti ad abbandonare le loro terre oppure a sopravvivere con l'inquinamento provocato dalle compagnie petrolifere in quella terra che una volta si chiamava Biafra, un nome che da allora fu cancellato perfino dalle carte geografiche.
Lagos, che nel 1985 perse il suo status di capitale della Nigeriaa favore di Abuja, ma che ancora oggi rimane il cuore pulsante di tutta la Nigeria, che in questi anni è rimasta marginale rispetto alle tensioni provocate da Boko Haram e da quelle del tutto nuove in atto nella regione del Delta. E forse anche per questo che ha subito una migrazione interna che però non ha saputo governare. La sua popolazione è quasi raddoppiata in 15 anni, abitanti delle campagne che non avevano nulla che si sono trasferiti nella città per avere ancora di meno.
Lagos è lo specchio di una Nigeria dai piedi d'argilla. Da un latoil centro pulsante della città con sontuosi palazzi e lussuose residenze, la frenesia amministrativa, un turismo ricco, l'aeroporto, l'Università nota in tutto il mondo. E dall'altrole sue periferie maleodoranti, fatte di baracche, senza acqua potabile e luce, e dove la gente vive tra i rifiuti e la sporcizia e senza nessuna assistenza sanitaria .. e dove l'unico reddito è quello di far prostituire le proprie "bambine"
Immagini della città di Lagos, Nigeria. Quella bella, dei palazzi e degli hotel lussuosi e ricchi. La città che tutti i turisti vedono
L'altra Lagos, quella degli "slums", le baraccopoli dove circa otto milioni di persone vivono senza potabile e in precarie condizioni igieniche, dove si diffonde l'AIDS e giovanissime adolescenti si prostituiscono anche per due euro
BORDELLO NIGERIA – REPORTAGE FOTOGRAFICO DALLO SLUM DI LAGOS DOVE LE 14ENNI SI PROSTITUISCONO PER 2 DOLLARI, l'AIDS E’ ALLE STELLE E IL CONDOM E’ UNO SCONOSCIUTO – IN NIGERIA OGNI ANNO 10 MILIONI DI PERSONE CONTRAGGONO L'HIV MA SE LE DONNE USANO PRECAUZIONI VENGONO MOLLATE DAGLI UOMINI
Il reportage fotografico negli slum di Lagos mostra le squallide condizioni in cui lavorano le prostitute. La conseguenza delle pessima situazione igienico-sanitaria è che ogni anni10 milioni di persone in Nigeria contraggono l’HIV e muoiono di AIDS. Solo a Lagos circa un milione e 200.000 persone hanno l’HIV.
Una ricerca risalente al 2016 ha stabilito che quasi un quarto delle prostitute ha contratto l’HIV, e la causa principale è il mancato uso di profilattici. Spiega una donna nigeriana: «Non possiamo chiederlo ai nostri uomini. Se ti azzardi a menzionare il condom, è come se accusi il fidanzato o il marito di averti tradito o se ammetti di averlo tradito tu. La relazione si tronca e tu ti becchi una cattiva reputazione».
Queste foto sono state fatte nella baraccopoli di Badia, dove le prostitute hanno un’età media di 14 anni e intrattengono cinque clienti al giorno, per ognuno guadagnano fra i 2 e i 5 dollari. E’ l’unico modo che hanno per garantirsi la sopravvivenza.